PROGETTO "IL BUON GOVERNO LO FACCIAMO NOI"

GLI ALUNNI DELLA 5^A SPERIMENTANO IN MANIERA CONCRETA ALCUNI MECCANISMI DELLA DEMOCRAZIA.

A scuola, nel mese di Novembre, nella nostra classe, la 5^A, abbiamo attivato il progetto “IL BUON GOVERNO LO FACCIAMO NOI”. Tutto ha avuto inizio da un’esperienza scolastica: lo studio degli antichi Greci. In particolare, soffermandoci sull’organizzazione politica degli Ateniesi, abbiamo incontrato il termine “democrazia diretta”; confrontando, quindi, l’esperienza di Atene, che era una città –stato, con quella della democrazia italiana, abbiamo compreso che, dato il numero degli italiani, l’unica forma di democrazia praticabile in Italia è quella indiretta: i cittadini italiani maggiorenni, infatti, eleggono i loro rappresentanti politici che formeranno il Parlamento.
Noi, in classe abbiamo voluto fare un’esperienza concreta di democrazia, copiando sia dagli ateniesi (democrazia diretta), sia dalla Costituzione italiana. La nostra classe, perciò, si è trasformata in un piccolo parlamento, una specie di polis, che ha voluto darsi un “presidente del consiglio”, eleggendolo fra vari candidati. Certo, lo sappiamo che, secondo la Costituzione italiana, il Capo del governo non viene eletto dal Parlamento … ma a noi interessava fare un’esperienza diretta di democrazia, con tanto di candidati, di programmi politici, di campagna elettorale, di comitato elettorale, di votazioni libere, di esercizio del governo e di responsabilità … Pertanto, nel mese di novembre abbiamo iniziato a lavorare in tal senso. Abbiamo deciso che entro una data stabilita, i candidati che avessero voluto essere eletti presidente del consiglio avrebbero dovuto presentare la loro candidatura alla classe (il Parlamento) assieme al proprio programma di governo; successivamente, sarebbe stato istituito il seggio elettorale che avrebbe diretto le operazioni di voto e vigilato sulla loro regolarità. Sono state presentate cinque candidature e ogni candidato ha avuto modo di spiegare alla classe (parlamento) il suo programma politico. Si è stabilito che le elezioni del presidente del consiglio si sarebbero svolte in breve tempo, ma a causa del Covid abbiamo dovuto rimandare.
Il 24 febbraio, si è istituito il seggio elettorale e sono state predisposte le schede per l’elezione del giorno successivo, giorno 25 Novembre. Ed ecco arrivato il grande giorno. Eravamo tutti quanti “agitati” ed emozionati. E’stato davvero entusiasmante apporre sulla scheda il proprio voto segreto e infilare la scheda nell’urna. Dopo le operazioni di voto, la commissione elettorale ha proceduto allo “spoglio” delle schede, in seguito al quale è stato proclamato eletto Galluzzo Christian.
Il neo eletto presidente del consiglio della classe 5^A e il Parlamento, tenendo presenti i bisogni del gruppo, hanno individuato i seguenti ministeri ed indicato il rispettivo ministro:

  • Ministero della salute: Massaro Nicole;
  • Ministero delle pari opportunità: Maniscalco Leandro;
  • Ministero dell’interno: Chieppa Roberto;
  • Ministero dell’ambiente: Tranchina Ginevra;
  • Ministero delle “gare” e dei giochi didattici: Giordano Angelo;
  • Ministero della tecnologia: Gucciardo Stefano.

 Il Presidente del Consiglio e i ministri del suo governo si apprestano a giurare fedeltà alla Costituzione nelle mani delle Autorità.

 

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